domenica 25 maggio 2008

MEGLIO RIPETERE...

No, non è un'anticipazione del prossimo "Luna Nuova" sull'assemblea di giovedì scorso al Conte Verde... è il resoconto pubblicato tre anni fa, nel luglio del 2005, di un analogo incontro tra il Quartiere Centro Storico e l'Amministrazione (clicca sull'immagine per ingrandire). A leggerlo, sembra che tre anni siano passati invano...
Meglio annotare sulla nostra agenda del 2011 di ricordare all'Amministrazione che traffico di attraversamento e sicurezza dei pedoni sono tra le nostre preoccupazioni maggiori?

venerdì 23 maggio 2008

REQUIESCAT IN PACE

Questa volta non farò riferimenti ad altri post né ad altri documenti; è già tutto descritto nel blog, basta cercare…
RIVOLI E’ STATA ABBANDONATA ALLA SUA SORTE, in un “dorato” isolamento; tutte le grandi opere di oggi e di domani la ignorano. Seguitemi nell’analisi.
Nell’immagine, gli ovali grigi rappresentano le BARRIERE DI ISOLAMENTO che ci separano dalla rete della mobilità privata e pubblica della provincia (e della regione).

1 - A NORD: il Casello di Bruere è la prima barriera; la “variante della SS.24”, troppo a nord, non ci serve; nient’altro è previsto in quest’area.

2 - A OVEST: la collina morenica ci separa dalla Pedemontana, che la Provincia intende realizzare, e che comunque corre troppo ad Ovest; l’unica vera circonvallazione, alternativa alla tangenziale, il Sistema Anulare Metropolitano (S.A.M.) è stato annullato.

3 - A SUD: annulata la S.A.M. anche qui nessun progetto (salvo il breve tratto previsto di raddoppio di corso Primo Levi).

4 - A EST: la Metropolitana, se mai sarà prolungata verso Rivoli, si fermerà a Cascine Vica; nessun collegamento per Rivoli con la rete dei trasporti (ferrovia, metropolitana, sistema integrato leggero, ecc.).

Mentre leggiamo, felici, delle rivoluzioni urbanistiche e viarie che toccheranno tutta la Val di Susa, della nuova ferrovia metropolitana, ecc., prepariamoci (noi e i nostri figli), per i prossimi 20-30 anni, al nostro dorato e aristocratico isolamento.
Se qualcuno può smentirmi o farmi notare un errore, lo faccia per favore!

ZTL: SI PARTE (forse…)

Il forse è sempre d'obbligo, in questi casi...

Il 22 maggio si è tenuta, al Conte Verde, l’Assemblea del Comitato di Quartiere del Centro Storico; oltre al rinnovo delle cariche, i temi all’ordine del giorno erano traffico, viabilità e ZTL. Erano presenti il Sindaco Guido Tallone e gli Assessori Dilonardo e Rotella.

La discussione è stata vivace; al Sindaco è stata contestata l’ottica inizialmente descritta di concepire la ZTL in funzione dell’istituendo Centro Commerciale Naturale, smentendo il suo Programma presentato nel 2004… nulla togliendo alle sinergie tra commercio, riqualificazione del Centro Storico e controllo della mobilità, i cittadini del Quartiere hanno evidenziato con forza il problema della sicurezza, del resto confermata dalle recenti rilevazioni sul flusso di auto: ad esempio in via Santa Croce sono stati conteggiati 2900 passaggi al giorno.

In sintesi, al termine della Riunione il Sindaco ha dichiarato che:
- verrà attuata una sperimentazione della ZTL sui principali assi di attraversamento di Via Piol (via Roma - v. Santa Croce; viale Partigiani - v. Felisio; v. San Rocco - v. Alberto da Rivoli; v. Capra -v. Arnaud), in due periodi, giugno-luglio e settembre-ottobre, per testare due diversi condizioni di traffico;
- sulla base della sperimentazione, entro la fine del 2008 verrà presa una decisione definitiva sull’istituzione della ZTL.

Durante la discussione sono emersi diversi problemi:

- a quali residenti concedere il permesso di transito? il Sindaco ha proposto concessioni estremamente limitate, ma i residenti hanno insistito sulla necessità di permettere ai residenti di tutta la zona interessata dalla ZTL di poter utilizzare tutte le vie per accedere e per lasciare la zona, tenendo conto anche dei sensi unici, come del resto avviene in tutte i centri storici delle città interessate da una ZTL salvo vie particolari, come già adesso via Piol (per la forte presenza commerciale - giustificazione che sarebbe difficile utilizzare per le altre vie del Centro Storico) e via Bioletto (per la presenza di un doppio senso di circolazione legato a necessità contingenti).

- quali orari per la ZTL? occorre precisare la fascia mattutina e iniziare a definire quella pomeridiana; i dati sui flussi in possesso del Comune (che concordano con i dati forniti dalla Provincia) suggerirebbero per il mattino una fascia 7-10 o 7-11, mentre per il pomeriggio si potrebbe ipotizzare 16-20 o 17-20.

- velocità degli autoveicoli: ZTL o non ZTL, residenti o non residenti, le auto debbono transitare a velocità ridotta. Molti hanno proposto di limitare a 30 km/h la velocità in tutto il Centro Storico (questo è un provvedimento, suggerito anche dal Tavolo Tecnico, che può essere preso immediatamente).

- controlli: punto dolente; devono essere costanti e diffusi, sia per quanto riguarderà la ZTL che (e questo provvedimento potrebbe essere immediato) per la velocità, che va controllata anche al di fuori delle ore della ZTL (anche di notte…); molti dei presenti hanno suggerito l’utilizzo delle telecamere.

UNA OGNI 10 SECONDI

Nella strettoia della fotografia (imbocco di via Santa Croce da piazza Matteotti - cruciale zona di transito non solo per i cittadini ma anche per i turisti quando sarà inaugurata la Risalita Meccanizzata) transitano 2900 autoveicoli al giorno; questi i recenti dati comunicati dall’Amministrazione di Rivoli.

Sono in media 121 auto all’ora, ma nelle ore di punta possiamo stimare circa 300-360 auto all’ora, che equivalgono a un’auto ogni 10 secondi.

sabato 17 maggio 2008

RIVOLI E LE GRANDI INFRASTRUTTURE

Alla Casa del Conte Verde si è svolto il 15 maggio una conferenza su "Le grandi infrastrutture nel nostro territorio. Situazione attuale e previsioni di sviluppo", promossa dall'Associazione Culturale “Le Robinie” (presieduta da Ercole Gianotti). Erano presenti: Franco Campia (Assessore alle Infrastrutture della Provincia di Torino); Giovanni Ossola (Presidente dell’ATIVA); Gianni Luciani (Amministratore delegato della SITAF); Alessandro Di Benedetto (Presidente del SITO di Orbassano).

Diverse domande sono state rivolte sul problema del traffico di attraversamento di Rivoli e sui mancati collegamenti con la rete di trasporto pubblico.

CASELLO DI BRUERE
Problema, a dire della Provincia, ben presente (leggete il verbale del Consiglio Provinciale di pochi giorni fa), ma difficilmente risolvibile perché:
a) deve essere rispettato il principio, valido a livello europeo, che “chi usa, paga”;
b) gli introiti dei pedaggi rappresentano una voce importante nel bilancio dell’ATIVA, che deve sostenere i non indifferenti costi di manutenzione della Tangenziale;
c) uno spostamento o "accorpamento" dei caselli di Bruere e di Avigliana sarebbe possibile, ma visto il diverso traffico l'introito dei pedaggi sarebbe inferiore all'attuale.
Commenti:
- perché la Tangenziale di Torino, assieme a quella di Napoli, è l’unica (tra le circa 50 Tangenziali italiane) ad avere caselli di pedaggio? Evidentemente nelle altre città e province è passato il concetto che la fiscalità generale si debba far carico degli oneri di manutenzione delle Tangenziali, perché si ritiene che la collettività ne tragga vantaggi importanti…
- se poi proprio va utilizzato il concetto “chi usa, paga”, perché si può ad esempio percorrere il tratto Moncalieri-Borgaro (circa 34 km) gratuitamente, mentre per pochi chilometri tra Corso Francia e lo svincolo sulla statale 25 (Auchan) si paga il pedaggio?

OPERE DI COMPENSAZIONE
Provincia e ATIVA hanno dichiarato che a fronte della concessione all’ATIVA del sistema Tangenziale, sono state previste negli ultimi anni delle opere di compensazione per la collettività, tra cui il rifacimento dello svincolo di Bruere e la variante alla S.S. 24 (altrimenti detta circonvallazione di Alpignano-Pianezza). Ci si è soffermati su quest’ultima, perché secondo la Provincia e l’ATIVA rappresenterebbe un by-pass al casello di Bruere, riducendo quindi il traffico anche in Rivoli.
Commenti:
Esprimiamo forti dubbi; se si esamina il percorso della variante in rapporto alla tangenziale e alle due statali (SS 24 e 25), è chiaro come:
a) non possa drenare il traffico che si origina a valle del raccordo SS. 24-25 (quindi esclude Rosta, Buttigliera, ecc.);
b) soprattutto potrà essere utile per il traffico diretto verso la zona Nord di Torino, mentre resterebbe sostanzialmente invariato il traffico proveniente dalla valle che si dirige verso corso Allamano o la tangenziale Sud, cioè il traffico di attraversamento di Rivoli.

CORSO MARCHE
Sempre secondo Provincia e Ativa, la realizzazione del prolungamento di corso Marche alleggerirebbe il traffico sul tratto rivolese della Tangenziale.
Il progetto di corso Marche nasce prima della TAV e ha da sempre previsto l'attraversamento in sotterranea di Grugliasco e Collegno; è ora accoppiato al percorso della TAV: ciò permetterebbe di realizzare risparmi durante i lavori (che potrebbero però trasformarsi in aggravi per le Ferrovie, ossia per la collettività, visto che nella realizzazione di corso Marche saranno impegnati anche capitali privati…).
Si tratta di un progetto molto impegnativo, in cui entrano in gioco molte varianti, non solo relative alla mobilità ma anche all’utilizzo del territorio, e a operazioni commerciali-edilizie che potrebbero avere aspetti speculativi. Comunque, anche se è lecito ipotizzare una riduzione del traffico sul tratto ovest della Tangenziale (costituendo corso Marche un'arco di corda rispetto), non porterebbe risultati apprezzabili nella riduzione del traffico di attraversamento di Rivoli.

VIABILITA’ PREVISTA DAL PIANO TERRITORIALE
Il Piano Territoriale di Coordinamento, approvato nel 1999, prevedeva come priorità nella viabilità la realizzazione del sistema anulare metropolitano e della Pedemontana. Di particolare interesse per Rivoli il sistema anulare, unica vera circonvallazione ovest, e quindi concreta alternativa per il traffico di attraversamento; il progetto pare abbandonato, a dire della Provincia anche a causa delle resistenze opposte alle opere necessarie (galleria attraverso la collina morenica).

TRASPORTI PUBBLICI
Nessuna novità sul prolungamento della Metropolitana, di cui abbiamo ampiamente parlato in diversi post precedenti (Prolungamento della linea 1, Rivoli batti un colpo).
E’ stato confermato quanto abbiamo riferito nel blog: non esiste alcun progetto oltre Cascine Vica, né vi è intenzione di realizzarlo. La Provincia ha anche notato come sia un assurdo far giungere la Metropolitana in un’area scarsamente urbanizzata (attestamento di Rosta) ma noi, caro Assessore Campia, ci accontenteremmo di un attestamento a Rivoli, per togliere la nostra città dall’isolamento dalla rete dei trasporti pubblici in cui è relegata per la mancanza della linea ferroviaria. Nessuna risposta anche alla mancata integrazione di Rivoli nella progettata nuova rete di trasporti integrati.
Commenti: che Rivoli, unica città tra le 7 del Piemonte con oltre 50.000 abitanti, sia scollegata dai trasporti pubblici su rotaia non interessa evidentemente a nessuno.

UPDATE 2008.2

INTERPELLANZA ALLA PROVINCIA PER IL CASELLO DI BRUERE
Il 29 aprile è stata presentata una interpellanza al Consiglio Provinciale sull’abolizione del casello di Bruere; leggi la documentazione (interpellanza, risposta e discussione). I commenti sono rinviati al successivo post sulle grandi infrastrutture.

CORSO PRIMO LEVI
Si farà l’allargamento di corso Primo Levi (una delle misure che, erano state proposte dal Tavolo Tecnico): entro l’estate la Provincia lo inserirà nelle opere finanziate. I lavori dovrebbero durare circa un anno.

venerdì 16 maggio 2008

PARTE LA ZTL ???

Facendo seguito a quanto stabilito durante la riunione del 28 aprile, il Sindaco Guido Tallone ha confermato che la sperimentazione della ZTL inizierà entro l’estate.
Strano che il Sindaco, nella dichiarazione a Luna Nuova, motivi la realizzazione della ZTL come un corollario dell’istituendo Centro Commerciale (“il cuore centrale della questione è il Centro Commerciale Naturale, che per sua natura ha bisogno di una ZTL”); questo collegamento, descritto accuratamente nel documento del Tavolo Tecnico, è certamente valido, ma non si fa cenno dei problemi di sicurezza per i pedoni, dell’inquinamento atmosferico e acustico delle vie del Centro Storico, motivi che da soli giustificano e richiedono la ZTL.
Considerazioni tattico-strategiche alla base di questa dichiarazione del Sindaco? Comunque, meno male che esistono i Centri Commerciali (Naturali) altrimenti non avremmo mai avuto la ZTL...
Non ci resta che aspettare, i termini temporali sono ristretti; da verificare, per comprendere la reale efficacia del provvedimento, le vie interessate e gli orari.
I punti interrogativi sono comunque d’obbligo, come ci ricorda la recente storia della ZTR annunciata e poi abortita.

PALAZZO PIOZZO

Qualcosa si muove: è stata istituita una Commissione di Controllo, presieduta dal Consigliere Moglia, per valutare la posizione e le attività della società cui Palazzo Piozzo è stato dato in gestione. Intanto, tra le altre proposte emerse, l’istituzione nel Palazzo del Museo Civico della città di Rivoli e… quella di venderlo.

UPDATE 2008.1

Dopo una forzata assenza dal blog, riassumiamo gli eventi delle ultime settimane.

RIUNIONE SINDACO-QUARTIERI
Dopo i lavori del Tavolo Tecnico, il 28 aprile si è tenuto un incontro tra il Sindaco Guido Tallone e i rappresentanti dei diversi Comitati di Quartiere; esaminando i problemi del traffico, è stato raggiunto un consenso sulla necessità di procedere all’attuazione della ZTL.

VIA LAGRANGE SENZA AUTO
Il 15 maggio iniziano a Torino i lavori per la pedonalizzazione di Via Lagrange; fatto singolare, il progetto è stato voluto principalmente dai commercianti. “Lo scopo” dice l´assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero “è di recuperare spazio per i pedoni, valorizzando i punti di attrazione culturale e turistica della via, come Palazzo Bricherasio e Palazzo Cavour, oltre alle boutique e ai negozi”.

CORSO SUSA
A seguito dell’incidente avvenuto in corso Susa, che nel settembre 2006 costò la vita ad un automobilista appena sceso dall’auto, investito da un motociclista, e della successiva denuncia da parte dei familiari per lo stato di “insicurezza” del corso, è stato recapitato un avviso di garanzia all’Assessore ai lavori pubblici del Comune di Rivoli.