lunedì 11 febbraio 2008

BREVE STORIA (1992-2005)

Sul sito citato nel precedente post, http://it.geocities.com/trafficorivoli, sono presenti una serie di documenti, che riassumo:

1992. un estratto del PUT (PIANO URBANO DEL TRAFFICO) presentato dalla Giunta Comunale di Rivoli nel 1992, dove si fa uno specifico riferimento ad un allargamento della zona pedonale e alla creazione di una ZTL;

novembre 2002. La DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE sulla tutela dell’Ambiente (11 novembre 2002) che invitava tutti i Comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti ad identificare percentuali significative delle strade del centro abitato nelle quali attuare limitazioni totali (Zone pedonali) o parziali (ZTL) del traffico;

marzo 2003. La dichiarazione (marzo 2003) della GIUNTA COMUNALE DI RIVOLI, che affermava che la ZTL “…rientra appieno negli obiettivi strategici del PUT…” e che "entro il 20/9/03 l'Assessorato all'Ambiente definirà lo studio per aumentare le aree urbane da pedonalizzare e quelle da destinare a ZTL, fino al 10% del territorio comunale edificato, in ottemperanza alla legge regionale di settore" (cosa mai fatta!);

febbraio 2004. Le conclusioni del VII Forum di AGENDA 21, promosso dalla Provincia di Torino (6 febbraio 2004); al punto 3 si afferma: “Ridurre la mobilità, accrescere l'accessibilità. …è prevista la definizione ad opera dei comuni, di zone a basse emissioni in cui applicare limitazioni del traffico totali (pedonalizzazione) o parziali (zone a traffico limitato, strade riservate ai mezzi pubblici). Tali limitazioni dovranno essere permanenti nel tempo (intero anno) e applicate per un numero significativo di ore.”

aprile 2004. Il Comunicato Stampa del COMITATO DI QUARTIERE DEL CENTRO STORICO di Rivoli.

A metà 2004 l’attività della Giunta Comunale, scaduto il mandato, si chiude senza aver individuato le aree pedonali e la ZTL da attuare.
Nel giugno 2004 viene eletta la NUOVA GIUNTA COMUNALE. Nel programma presentato dal Sindaco, viene confermata l’intenzione di affrontare il problema della ZTL. Il sito che conteneva il programma (http://www.tallonesindaco.org/contenuti/programma_full.html) non è più on-line, ma ne abbiamo conservato una copia:
“punto 4 - SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE PER UNA CITTÀ A MISURA DI CITTADINO: …Obiettivo principale deve essere la riduzione del traffico di attraversamento, in particolar modo nel centro storico con l'introduzione della Zona a Traffico Limitato nel centro storico, la fluidificazione del traffico, la creazione di percorsi pedonali e ciclabili protetti e funzionali, un piano urbano dei parcheggi nelle diverse aree in modo da soddisfare le necessità dei residenti e degli utenti.”

Settembre 2004: viene pubblicato il MANIFESTO PER LA MOBILITA’ URBANA SOSTENIBILE, redatto da Associazioni ambientaliste (Amici della Terra, Legambiente ,WWF, Acli Anniverdi), Organizzazioni sociali ONG (Forum Permanente del Terzo Settore , Cilap Eapn Italia, Acli, Fondazione Lanza, Fondazione Culturale di Banca Etica, Movimento Difesa del Cittadino, Euromobility, Greenaccord) e Organizzazioni Sindacali (Ces, Cgil, Cisl, e Uil) in occasione della Settimana Europea sulla Mobilità (http://www.euromobility.org/). Ecco un estratto:
“Le organizzazioni promotrici si impegnano inoltre … a chiedere il miglioramento del servizio pubblico attraverso:
… l’aumento delle zone pedonali;
… l’aumento del personale di vigilanza municipale in servizio nella gestione del traffico;
… l’ampliamento e l’efficacia delle zone a traffico limitato nei centri storici…”

Nel settembre 2004, il COMITATO DI QUARTIERE DEL CENTRO STORICO ribadisce la sua posizione alla nuova Amministrazione Comunale:
“…Il comitato di quartiere ha pertanto avanzato le seguenti richieste:
Estensione dell'area pedonale di Via Piol associata all'istituzione di una ZTL estesa ai confini del centro storico come individuato nelle tavole del Put, previa consultazione del comitato di quartiere, con orari tali da scoraggiare il traffico di attraversamento. Il provvedimento, che era stato vincolato alla realizzazione delle rotonde per miglioramento del traffico periferico, ora concluso, deve quindi essere attuato con il prossimo Put (l’attuale scade a fine anno).
Chiusura del piazzale del Castello: si chiede che la sua attivazione sia vincolata alla contemporanea attuazione dell'area pedonale + Ztl.
Priorità alla sicurezza dei pedoni: creando dove possibile marciapiedi o percorsi protetti; limitando la velocità con dossi e passaggi rialzati oppure con l’installazione di apparecchi che rilevino il superamento dei limiti; apponendo dei cartelli per i limiti di velocità a 30 km/h e in aree a maggior rischio a 10km/h; predisponendo una maggiore presenza della Polizia municipale per far rispettare i divieti.
Piano temporale per l'attuazione di tali misure, concordato con il comitato di quartiere.

Nel novembre 2004 il Comitato di Quartiere del Centro Storico incontra il Sindaco e l'assessore Gianotti; il Sindaco dichiara che la risoluzione dei problemi del traffico di attraversamento, l’attuazione della ZTL e l’eventuale ampliamento della zona pedonale, ecc. sono stati definiti dalla Giunta, nella sua prima riunione, come una della priorità da affrontare.
Segue dopo pochi giorni un incontro con l’Assessore all’Urbanistica, Marta Colombo. Si conferma il cambiamento di rotta rispetto alla precedente Amministrazione (che non era favorevole all’attuazione della ZTL): il nuovo Piano Urbano del Traffico verrà scritto, integrando e modificando quello precedente, prevedendo una ZTL; è possibile si discuta anche di un ampliamento della zona pedonale, come vuole la legge regionale. I tempi indicati sono i seguenti:
- dicembre 2004 = presentazione di una “delibera di indirizzo”, che impegni la Giunta nell’approvazione e applicazione dei punti qualificanti del nuovo PUT;
- gennaio 2005 = inizio della scrittura del nuovo PUT, consultando le parti interessate, come indicato dal Sindaco;
- primavera 2005 = presentazione del PUT, cui seguirà il periodo previsto per osservazioni ed eventuali correzioni;
- ottobre 2005 = approvazione definitiva del PUT.
Per quanto riguarda l’attuazione della ZTL, se il consenso sarà acquisito in modo soddisfacente e ampio durante le prime fasi, è possibile che la sua attuazione segua immediatamente l’approvazione del PUT, cioè nel novembre 2005.

Febbraio 2005: nuova riunione tra il Comitato di Quartiere e una rappresentanza della Giunta (assessori Colombo, Dilonardo, Rotella), presente un esperto di ZTL e zone pedonali del Comune di Torino. Si conferma l’intenzione di inserire la ZTL nel nuovo Piano Urbano del Traffico. Dopo una serie di articoli su Luna Nuova (tra cui un’altra mia lettera), l’assessore Dilonardo dichiara (Luna Nuova n° 17, 4/3/2005): “E già stato scelto un dirigente che si occupa del progetto PUT. Abbiamo già fatto studi sulla zona del centro abitato e del centro storico, perimetrandola e definendola visto che i dati in nostro possesso erano vecchi. Fra poco sarà presentata in giunta, poi in Provincia e a Roma”

Aprile 2005. Il Comitato di Quartiere distribuisce un volantino-questionario a tutti i residenti, segue a fine aprile un’Assemblea. Emerge la forte richiesta di misure di controllo del traffico, ma anche i timori dei commercianti di veder ridotta la loro attività. Gianotti, Vicesindaco, ricorda che il PUT (Piano Urbano del Traffico) è scaduto ed il nuovo è in fase di approvazione (nota: non verrà mai presentato); il Comune ha l’obbligo di destinare almeno il 10% del territorio a zone pedonali o ZTL e concorda sulla necessità per l’amministrazione comunale di affrontare il problema (tra l’altro punto cardine della campagna elettorale del Sindaco) dandosi delle priorità, prima di tutte la sicurezza dei pedoni, anche se la complessità della situazione impone scelte collegiali, che non possono essere veloci.

Ottobre 2005. La stesura del nuovo PUT è in ritardo; la responsabilità della stesura passa dall’Assessore ai LL.PP. Dilonardo all’assessore Colombo, che intende avviare una serie di incontri con i quartieri e le associazioni cittadine per discutere della revisione del PUT.