giovedì 31 luglio 2008

TORINO E LA CINTURA…

Mentre l’atteggiamento di alcuni comuni della cintura è incerto (vedi il post del 10 giugno), Torino procede rendendo operativi due importanti progetti:

1) la pedonalizzazione di via Lagrange, 24 ore su 24, tra v. Maria Vittoria e piazza Lagrange (un’area di oltre 6000 mq); i lavori dovrebbero terminare entro ottobre-novembre.

2) l’istituzione di una zona 30 nel quartiere di S.Rita (100.000 abitanti); si inizierà a fine agosto (per informazioni su cos’è una zona 30, clicca qui).

IL (RI)LANCIO DEL CASTELLO

Dopo l’inaugurazione del 28 giugno, in occasione del Congresso Mondiale degli Architetti, le OGR (ex Officine Grandi Riparazioni) ospitano la mostra “Torino 011”, sulle trasformazioni del capoluogo dal 1980 a oggi (Lingotto, Mirafiori, Spina, metropolitana, ecc. ) e sui progetti (Parco Dora, grattacieli, ecc.). Contemporaneamente alle ex Nuove si è inaugurato “Flexibility” ( mostra di design).
I progetti per l’OGR parlano di “un nuovo centro per le Arti Contemporanee”. Le OGR sono in una posizione centrale e strategica (in una’area che ha già subito molti interventi e con ulteriori progetti per il futuro); qualità che invece mancano al nostro Museo del Castello...

Alcune domande, forse scomode.
1) Le istituzioni e le fondazioni private potrebbero “scegliere” le OGR come il nuovo polo dell’Arte Contemporanea di Torino?
2) Cosa succederebbe allora al Castello di Rivoli?
3) E’ necessario ripensare il ruolo e il target del Museo del Castello, che ha sì acquisito un prestigio internazionale, purtroppo non pari alla quantità di visitatori che attira (sia per la posizione periferica ma anche per il tipo di offerta artistica)? In questo anno, oltretutto, scade il mandato di Ida Gianelli, che dirige il Museo del Castello dal 1990.
4) Quali sinergie sviluppare con la città per contenere questo rischio, quando già su un altro versante (quello delle Residenze Sabaude) la concorrenza di Venaria è fortissima?