domenica 17 febbraio 2008

IL "PIOZZOGATE"

Scusate il gioco di parole col Watergate; qui nessuna intercettazione, di quelle che portarono poi alle dimissioni di Nixon. Ma una vicenda da chiarire.

Il 24 settembre 2003 la Giunta di Rivoli, con la delibera n° 397, a seguito di una ricerca di mercato e preso atto delle manifestazioni di interesse pervenute, concede in uso Palazzo Piozzo alla società “The FINE ARTS EIS s.r.l”, prevedendo l’utilizzo del Palazzo per convegni di associazioni e aziende industriali e di servizi, mostre culturali e di mercato, conferenze stampa, ricevimenti. Il corrispettivo annuo richiesto è di 25 mila euro; ma la FINE ARTS, obbligata dal contratto alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile, potrà portare a detrazione le spese sostenute per la manutenzione straordinaria sulla base di una programmazione concordata con l’Amministrazione. Viene anche precisato che:
- le iniziative culturali e commerciali dovranno essere oggetto di programmazione quadrimestrale;
- i locali sono da destinare ad uso polivalente con predominanza culturale e di promozione a servizio delle categorie commerciali della città di Rivoli;
- il concessionario, previa autorizzazione del Comune, può affittare i locali … per attività che rientrino tra quelle previste nelle finalità (di cui sopra);
- il concessionario provvede a propria cura e spese all’esecuzione di tutte le opere ordinarie e straordinarie necessarie a rendere utilizzabile il bene … nel rispetto delle norme urbanistiche.
- in caso di mancato rispetto di questi obblighi il Comune può revocare la concessione.

L’idea poteva essere ottima; mancando i finanziamenti, anziché tenere chiuso il Palazzo, meglio affidarlo ad una seria società privata, che nello stesso tempo investa per la manutenzione ordinaria e straordinaria (guardate il sito della FINE ARTS.

Peccato che:
- le iniziative culturali promosse sembrano essere il minimo indispensabile per rispettare il contratto; dal sito (se altre ce ne sono state me ne scuso, ma non sono descritte), negli ultimi due anni risultano tre eventi: aprile 2006, mostra di Francesco Tabusso; dicembre 2006, mostra “Caravaggio sì, Caravaggio no”; ottobre 2007, mostra di Giacomo Soffiantino;
- nel frattempo, specie nelle estati del 2006 e 2007, si sono tenute feste (di laurea? matrimoni?), con karaoke e volumi altissimi sino a tarda ora, anche dopo l’una di notte, con diversi interventi delle forze dell’ordine chiamate dai cittadini.

Inoltre (vedi Luna Nuova del 22 gennaio, pag. 10) emerge che:
- la competenza sul controllo di Palazzo Piozzo è passata dall’Assessorato ai Lavori Pubblici a quello dell’Urbanistica;
- non esiste un verbale dello “stato di fatto” del Palazzo quando venne concesso alla FINE ARTS (difficile quindi verificare i lavori eseguiti dal concessionario);
- non è mai stata effettuata negli anni nessuna verifica dei lavori eseguiti, nè economica (ricordo che i lavori andavano conteggiati per scalare il canone annuo, mai pagato) nè per verificarne la congruità con i vincoli urbanistici e artistici;
- alcuni locali sono stati affittati a imprese, pare senza la necessaria autorizzazione Comunale (vedi Luna Nuova del 12 febbraio); poiché il riscaldamento è spento, per risparmiare, gli affittuari utilizzano stufette elettriche; nello stesso articolo viene anche riportato che: i gestori hanno installato una stufa a legna; ci sono chiazze di umidità sulle pareti; gli estintori sono stati messi a norma in questi giorni, la precedente manutenzione risaliva al 2004.

Cosa sta succedendo dunque a Palazzo Piozzo?
Sono stati effettuati i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria?
I lavori hanno rispettato i vincoli storici e artistici, o la struttura e gli arredi sono stati alterati?
In che condizioni è il Palazzo? Chi ha vigilato che non vi siano stati danni alle strutture, agli affreschi, agli arredi causati dalle “manifestazioni” (feste) che si tengono?
L’impianto elettrico è a norma? Sono rispettate le norme antincendio?
Quale sarà il futuro di Palazzo Piozzo? La concessione verrà ritirata?


La notizia più recente è che a partire da settembre si trasferirà da Torino a Palazzo Piozzo il Master di Peacekeeping Management dell’Università di Torino. Finalmente una buona notizia: giovani da tutto il mondo a Rivoli per formarsi per costruire la pace. Al momento non è chiaro se la FINE ARTS sarà ancora presente o se questo è il prologo della revoca della concessione.

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