lunedì 11 febbraio 2008

16 ANNI SPRECATI

A dimostrare come il problema del traffico nel Centro Storico sia noto da anni, e da anni non sia né affrontato né risolto, vi propongo la lettera che inviai 16 anni fa, a “Rivoli 15” (fu pubblicata il 31 gennaio 1992); fatta eccezione per alcuni riferimenti a contingenze di allora, la lettera potrebbe essere stata scritta oggi… ed è tutto detto.

Egregio Direttore,
in queste settimane verrà attuato l’annunciato cambiamento dei sensi unici nel centro di Rivoli; mi sono quindi preoccupato di conoscere le intenzioni dell’Amministrazione non solo relative ai cambiamenti immediati ma anche al futuro.
Al giorno d’oggi, l’orientamento generale è ormai quello della protezione dei centri storici dal traffico automobilistico, sia per l’inquinamento atmosferico che per quello acustico, sia per recuperare uno spazio vivibile per la città; i recenti provvedimenti governativi e delle Amministrazioni comunali, pur con incertezze e contraddizioni, vanno decisamente in questa direzione. Una prestigiosa conferma è il progetto ”Città senza auto” , varato proprio in questi giorni dalla Comunità Europea, che prevede l’estensione progressiva delle zone di traffico chiuso e limitato a tutte le città europee.
La chiusura totale del centro storico è dunque la soluzione corretta, e si dovrà prima o poi arrivarci. Potrà forse sembrare troppo limitativa, e io non vorrei invocarla subito per non sembrare di guardare agli interessi personali (essendo uno dei residenti del centro storico), anche se occorrerà valutare se le gimcane richieste ai residenti per entrarne e uscirne saranno giustificate o meno. Se la si vuole rimandare, occorre però per il momento perseguire una politica di disincentivazione totale del traffico automobilistico, sia per quanto riguarda il traffico “di attraversamento” (a quando lo spostamento della barriera di pedaggio della tangenziale verso Avigliana?), sia riducendo gli “attrattori” di traffico (enti e servizi che potrebbero essere spostati fuori dal centro), sia dotando la periferia di parcheggi collegati al centro, agli esercizi commerciali e agli “attrattori” culturali (Castello, Museo della Stampa), da servizi pubblici.
Spiace perciò constatare che l’Amministrazione di Rivoli si stia muovendo in direzione opposta. Nessun progetto, anche a lungo termine, di chiusura del centro storico, anzi… ad esempio il progetto di costruire un parcheggio per 100 autovetture in piazza Bollani… chi passa in questa piazza alle 16 del pomeriggio non la trova già completamente intasata, inquinata dai motori accesi delle vetture in sosta? L’inversione del senso in via Rombò - via Fiorito e la creazione del parcheggio non creerebbero un traffico che non trova giustificazioni, senza contare l’intasamento delle vie di acceso e deflusso attraverso il centro? La viabilità di Rivoli non si risolve creando parcheggi nel centro: occorre sì crearli, ma alla periferia, ed organizzare eventualmente un servizio navetta (con automezzi a trazione elettrica). Non dobbiamo tamponare problemi di oggi né guardare agli interessi di singoli gruppi, ma dobbiamo avere il coraggio, una volta tanto, di guardare al futuro e di compiere operazioni a lungo termine per il bene della collettività.
L’amministrazione afferma che ogni cittadino ha le sue particolari esigenze, e che volendo accontentare tutti si rischia di cadere nell’immobilismo; certamente sottoporre ogni inversione di senso di una via all’approvazione della cittadinanza può essere eccessivo. Ma consultare i cittadini sul problema generale (mantenere il centro aperto e costruirvi i parcheggi? oppure chiuderlo, fare i parcheggi in periferia e istituire un servizio navetta?) potrebbe a questo punto essere opportuno.


COMMENTI
- Il neretto è stato aggiunto oggi, per far risaltare (se ce ne fosse bisogno) che a 16 anni di distanza siamo al punto di partenza…
- Quando l’amministrazione affermava che “ogni cittadino ha le sue particolari esigenze, e che volendo accontentare tutti si rischia di cadere nell’immobilismo” NON si riferiva ovviamente alla chiusura del Centro Storico, ma alle proteste che alcuni avevano sollevato al riguardo dei cambiamenti dei sensi unici allora attuati.

COMPITO A CASA…
Modificare la lettera in modo che possa essere spedita oggi senza capire che è stata scritta nel 1992; se qualcuno impiega più di 2-3 minuti, fatemelo sapere…