martedì 29 luglio 2008

ZTL - TERMINATA LA PRIMA SPERIMENTAZIONE

Si è conclusa la prima fase di sperimentazione della ZTL nel Centro Storico.

Il Comitato di Quartiere ha data una prima valutazione, positiva, se non altro perché per la prima volta l’Amministrazione di Rivoli ha dato seguito ad una promessa di limitazione del traffico nel Centro Storico.

Non essendo stato interessato l’asse viale Partigiani - via Felisio, sembra si sia registrato un aumento del traffico in queste vie. Ovviamente si sono registrate anche proteste, legate non solo al traffico di attraversamento, ma anche da parte di cittadini di Rivoli.
In attesa dei commenti e dei rilievi da parte dell’Amministrazione, non possiamo che riconfermare quanto detto precedentemente, rimarcando la criticità dell’aver affidato alla Protezione Civile la sorveglianza sul rispetto dell’ordinanza che attua la ZTL sperimentale. E’ mancata inoltre una informazione capillare sui motivi e sulle modalità della ZTL.

A settembre, nella seconda fase di sperimentazione (prevista a partire dal 22 settembre), verranno al pettine i nodi per ora irrisolti, in particolare l’estensione a tutti gli assi di attraversamento di via Piol e l’attuazione della fascia pomeridiana.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Le limitazioni di accesso alle strade sono fattibili solo se esistono (o si creano) alternative. Non facciamoci illusioni, l'auto è sempre il mezzo di scelta (e + conveniente, vedi http://pagina.to.it/index.php?method=section&action=zoom&id=816)per andare a lavorare. Se chiudiamo l'attraversamento di Via Piol restano 2 alternative: corso Susa (con auto in coda e + inquinamento) e viale Giovanni XXIII (con gli studenti del liceo). Mi sembra una situazione peggiore. La chiusura favorisce i residenti, che così hanno accesso ai loro passi carrai senza intoppi. Per quanto riguarda i pedoni: al mattino presto e fino alle 8:30 c'è passaggio di molte auto, ma non vedo quasi mai gente a piedi...
Prima di chiudere strade, cerchiamo alternative, altrimenti i problemi sono solo spostati un po' più in là.